FAQ
Quando si cerca casa in Italia, ci sono diverse domande comuni che gli acquirenti si pongono. Ecco alcune delle più frequenti:
Sì, stranieri, compresi i non residenti, possono acquistare proprietà in Italia. Non è necessario avere la cittadinanza italiana, anche se possono essere richiesti visti specifici per soggiorni prolungati.
I costi variano, ma includono tasse di acquisto, spese notarili (tra €1.500 e €3.500), e una commissione per l’agente immobiliare (circa il 3% del prezzo di vendita). Le tasse possono variare dal 2% al 9% del valore catastale della proprietà.
Il processo di acquisto di solito dura tra tre e quattro mesi, ma può essere più breve se il compratore è pronto e la proprietà è già disponibile.
- Sì, è possibile, ma le condizioni sono più favorevoli se il richiedente ha un reddito in Italia. Di solito, le banche offrono fino al 70-80% del valore della proprietà come mutuo.
I costi di ristrutturazione variano, ma una stima generica è di circa €1.000-1.200 al metro quadro. Costi aggiuntivi possono derivare da materiali costosi o lavori particolarmente complessi.
Se la casa è la prima residenza, non si paga l’IMU (imposta municipale unica), ma si paga una tassa sui rifiuti basata sulla superficie della casa. Per le seconde case, l’IMU è dovuta e varia a seconda del comune.
Non è impossibile, ma è consigliabile avere un geometra o un project manager locale che parli inglese e conosca le leggi e i regolamenti italiani per evitare complicazioni.